mercoledì 23 marzo 2011

Hope is power

venerdì 18 marzo 2011

Tempo di decisioni

Restare o non restare.
Prolungare o non prolungare.
La vita in Australia può essere molto bella e soprattutto potrebbe essere molto facile.
Se solo si fosse australiani.
La vita in Australia è una vita in discesa per noi che siamo abituati a delle salite, al termine delle quali spesso troviamo altre salite.

Ho avuto la possibilità di parlare con tante persone diverse in questi mesi qui. Ognuno con la sua storia di viaggiatore o di emigrante o di qualunque cosa ci sia nel mezzo.
Gente che prova in tutti i modi a restare qui o che vorrebbe anche solo cercare di avere un'opportunità in più che nel proprio Paese non avrebbe.
Ma in questo momento storico anche chi sulla carta dovrebbe passarsela meglio ha voglia di una vita più semplice, anche solo un po' più giusta e si inizia ad essere un po' troppi...e le porte iniziano a chiudersi.

Poi ovviamente ogni storia è una storia a sé.
C'è chi ha iniziato a studiare per una professione che avrebbe assicurato il diritto alla residenza, e poi in prossimità del traguardo l'ha vista sparire dalla lista dei lavori necessari.
Chi si adatta ad orari e condizioni più dure del normale con il miraggio di un visto permanente.
Chi diventa per anni completamente dipendente di un datore di lavoro che può decidere chi resta e chi va...
Chi vuole semplicemente restare un po' più a lungo e sacrifica 3 mesi (presunti o reali) di permanenza andando a lavorare in una fattoria.
Chi lavora in nero.
Chi prova a rientrare come turista per la seconda volta, ma viene spedito a casa con il primo volo.

Io ho cercato di giocarmi le mie carte ma la carta che ti apre tutte le porte è il visto che possiedi.
Se hai un Working Holiday Visa come il mio non vieni preso in considerazione per lavori più stabili.
A meno che, ovviamente, tu non conosca qualcuno che conosce qualcuno.
La solita vecchia storia. Magari non così grave come da noi per cui hai accesso a tante professioni solo sei il figlio di. Qui si tratta più di un meccanismo per cui per praticità o questione di fiducia si arriva a qualcosa perché per caso il tizio che ha bisogno ti ha conosciuto e gli sei stato simpatico.Allora ti viene data una possibilità.
Che volendo potrebbe anche essere una bella cosa...se hai la fortuna di conoscere qualcuno per cui vorresti lavorare!
Potrei prolungare il mio visto o rientrare come turista e avere più tempo per provarci di nuovo.
Ma probabilmente non cambierebbe molto.
Allora potrei semplicemente restare e godermi questo posto un po' più a lungo, se non fosse per quel pensiero costante nella mia testa che mi fa sentire "troppo vecchia" per continuare a "perdere tempo", che mi dice che è tempo di iniziare a costruire qualcosa. Qualunque cosa....ma sbrigati che invecchi!!
Com'è italiano questo pensiero!Qui non esiste essere troppo giovani per fare il manager o troppo vecchi per iniziare un nuovo lavoro. Ma noi ci siamo chiusi in questo sistema rigido e asfissiante e non capiamo che vivremmo meglio se solo fossimo un po' più flessibili. In tante cose.

Sintesi del tutto?
Il mio visto scadrebbe a luglio ma potrei avere la possibilità di iniziare, con un piccolo minuscolo passo, qualcosa di bello se tornassi un po' prima in Italia.
Allora forse ho deciso di darmi questa possibilità e vedere come vanno le cose.
Nel frattempo però ci sono tanti posti che vorrei ancora vedere qui e dovrei iniziare a pianificare, scegliere, scartare, calcolare tempi, distanze e denaro necessari.
Potrei anche pensare di visitare il resto in un viaggio futuro perché non è detto che io non possa tornare prima o poi in questa splendida terra.
Ma non resisto al pensiero che sono già qui. I have to take the most of it!

giovedì 10 marzo 2011

Penny & The Quarters - You and Me


Sto cercando di recuperare la visione dei film meritevoli dell'anno.
Così dopo The King's Speech sono andata al cinema all'aperto nei giardini botanici di Melbourne a vedere "Blue Valentine"

A parte che fare un pic nic in attesa che cali il sole e inizi la proiezione del film e goderselo
sdraiati sull'erba nel bel mezzo dei giardini non ha prezzo!
La storia è semplice, ma le emozioni che riescono a trasmettere i due superbi protagonisti sono il film.
Semplice e intenso.
Questa canzone poi mi è entrata in testa e non riesco a smettere di ascoltarla!

martedì 8 marzo 2011

Le scoperte della vita


Una scoperta sensazionale fatta ad Hobart a casa delle ragazze dove abbiamo dormito.
Una di loro pratica hockey sott'acqua da sempre...e noi basite continuavamo a chiederci se stesse
scherzando!

martedì 1 marzo 2011

Taz Taz Tazmania

 


Mi chiedo di quale sostanza abbiano fatto uso i creatori del cartone Tazmania per
riuscire a trasformare il vero Tasmania Devil in quella specie di orso informe
che è il personaggio...Io sinceramente com'era fatto il vero diavolo della Tasmania non lo sapevo.
Ora lo so!
E so anche che l'isola da cui proviene è un posto splendido!
Una regione in cui si può passare da spiagge bianche e acque turchesi a montagne innevate,
da prati verdissimi con mucche e pecore al pascolo a foreste con wombat e opossum.
La Tasmania è una sorpresa continua.
Purtoppo in 5 giorni ho potuto solo averne un'idea generale e ci sono tante cose
che non sono riuscita a vedere e fare...vorrà dire che un giorno dovrò
tornarci ;)
E' stato un bellissimo viaggio "on the road" ed è stata la prima esperienza di Couch Surfing!
Per chi non lo sapesse Couch Surfing è quel sito in cui gente di tutto il mondo offre ospitalità in casa propria o la possibilità di fare due chiacchiere di persona.
Fondamentalmente funziona così:
si crea un proprio profilo in cui si specifica la città di provenienza, se si ha un divano da mettere a disposizione o se si ha anche solo voglia di prendere un caffè con chi si trova in città.
Una volta creato il profilo si può cercare ospitalità o gente da conoscere nel posto in cui si è diretti.
Insomma cosa c'è di meglio di incontrare e parlare direttamente con gli autoctoni quando si viaggia?
E' da tanto che mi avevano parlato di questo Couch Surfing ma non avevo mai avuto il coraggio di farlo da sola...purtroppo mi hanno abituato a essere più diffidente che cauta!E diciamo pure che noi italiani in generale non è che ci fidiamo tanto del prossimo. Qualcuno che ti ospita a casa sua...GRATIS?Mmmm...sospetto...mmm...perché dovrebbe ospitarti gratis?Mica siamo gente civile noi?Qui si fa tutto per soldi. Ci dev'essere qualcosa sotto...magari è un serial killer...
Stavolta però con la giusta compagnia ci siamo avventurate a casa di questi tasmani...ed è stata un'esperienza fantastica!Abbiamo conosciuto delle ragazze di Hobart simpatiche e interessanti che ci hanno parlato un po' della loro isola e ci hanno dato dei suggerimenti sui posti da visitare.Poi siamo finite a casa di una signora e la sua famiglia in un paesino nel nord dell'isola. E più parlavo con lei più cercavo di immaginare mia madre che smanetta su internet e accetta sconosciuti di tutto il mondo a casa sua...o__O
Io e le mie amiche siamo rimaste a bocca aperta quando la signora ci ha addirittura offerto la cena!E così ci siamo ritrovate a cenare e chiacchiera con lei, suo marito e i suoi figli come se facessimo parte della famiglia. Meglio ancora, come se fossimo gli amici conosciuti in giro per il mondo che vengono a trovarti dopo un lungo viaggio!
La Tasmania per alcune cose mi ha anche ricordato un po' il mio Abruzzo...tranquillità, gente semplice, piccole cittadine e paesini, il mare e la montagna, cibo ottimo e buon vino. Oddio adesso sembro un Tour Operator!
Poi va beh, qui puoi vedere i delfini o le balene, la natura è davvero selvaggia e incontaminata...il cambiamento del paesaggio è estremo, ma siamo pur sempre dall'altra parte del mondo!
Insomma Tasmania 10 e lode.