giovedì 30 settembre 2010

I've got a ticket to ride

Mentre il mio capo mi promette molte più ore di lavoro nel prossimo mese e io, da brava attrice professionista quale sono diventata, esclamo entusiasta che non vedo l'ora, continuo a pianificare il mio soggiorno nel Regno di Oz e oggi ho comprato il biglietto per Melbourne!
Partenza 4 novembre.
Cairns comincia a starmi stretta e l'unica cosa che mi tiene qui ora è la possibilità di guadagnare qualcosa.
Tra parentesi la qualità della vita qui è davvero superiore, non è un luogo comune, e se hai un lavoro, uno qualunque, non esiste il concetto di non arrivare a fine mese.
Comunque con l'arrivo dell'estate Melbourne is the place to be!Abbiamo incontrato moltissimi backpackers in viaggio in Australia (cercando di spiegare il concetto di backpacker a mio padre ne ha tirato fuori la traduzione perfetta.Il suo commento è stato: "ah sono zingari come te, ho capito") e quasi tutti si sposteranno lì nei prossimi mesi. Speriamo sia bella come dicono.
Lentamente inizia ad insinuarsi il dubbio di estendere il soggiorno oltre il 6 dicembre (data in cui ho fissato il ritorno).
Mi sembra così vicino e ci sono ancora così tante cose da fare e vedere!
Domani una delle compagnie di cui vendo i tour in hotel mi offre gentilmente un'escursione aggratise nella foresta pluviale e in un piccolo paesino che si chiama Kuranda. E' per vendere meglio il prodotto sapete, conoscendolo è tutto più facile. Mica sono una scroccona come piace pensare a qualcuno!
Prima di annunciare la mia dipartita dovrò sbrigarmi anche ad andare a vedere la Barriera Corallina, così con la scusa dell'hotel magari riesco a beccarmi qualche altro sconto. Non vi preoccupate, pasticche contro il mal di mare in tasca e possibilità di vedere Nemo e i suoi amici senza traumi comodamente all'interno di una specie di sottomarino!!Farò l'escursione con un gruppo di anziani probabilmente visto che tutti fanno snorkelling e immersioni ma me la vivo bene!Cioè vedere la Barriera Corallina senza rischiare la mia misera vita è una bella soddisfazione no?
Nel frattempo sbrigatevi a fare la rivoluzione da quelle parti perché ho letto un po' i giornali ultimamente e non credo sarà facile tornare a quell'atmosfera una volta che dovrò lasciare questo paese.
Tra la spensieratezza australiana e la gastrite in Italia secondo voi chi vince?
Mi sa che è meglio che mi goda il più possibile questa vacanza dalla vita vera e che non mi ci abitui troppo.



martedì 14 settembre 2010

Sondaggio parte prima

Cosa direste voi al vostro datore di lavoro per dire che mollate dopo aver detto che sareste rimasti sei mesi?

Unica regola: niente sfighe da tirare a parenti e amici.

New life new job?! -_-

Vi chiederete dopo tante strabilianti avventure dove sarò mai finita??In quale luogo di lavoro esotico, diverso, esaltante sia infine capitata...ebbene non vi terrò più sulle spine.

Da una settimana lavoro alla reception di un hotel!!

Sorvoliamo sull'ironia della sorte beffarda.

Riassuntino.

I primi giorni di agosto avevo risposto ad un annuncio di lavoro di cui non avevo più sentito niente. Circa 10 giorni fa mi richiamano per un colloquio.

Se fossi andata lì i primi di agosto non avrei mai avuto il posto.Questa volta però ero preparata.

Alla domanda “quanto resti a Cairns?” non ho battuto ciglio e ho mentito spudoratamente.

Ho passato due giorni a pensare se accettare o meno il lavoro perché avrei dovuto convivere con questa bugia tutto il tempo. Ma poi mi sono detta, ma gli imprevisti capitano no?Io posso pianificare 6 mesi in un posto e poi cambiare programma senza averlo preventivato no?

Qui che è pieno di backpackers succede tutto il tempo.Devono anche essere abituati. Ma io queste cose non me le vivo mai bene e ho passato una settimana a chiedermi “E poi cosa mi invento?Che gli dico?” Ed è a questo punto che entrate in gioco voi...

Ho deciso di proporvi un bellissimo sondaggio diviso in due parti.

Il primo è a tema libero e sarà il prossimo post.

Per il momento intanto mi limito a raccontare brevemente che l'hotel è un tre stelle, abbastanza bruttino a dire il vero, gestito da cinesi. Non vi dico capire il manager che parla inglese con uno spiccato accento cinese. Facile!Non mi è parso molto sveglio al momento, l'ho visto un po' smarrito nel suo ruolo, credo che la tipa alla reception che mi ha insegnato tutto ne sappia nettamente più di lui di come si manda avanti un hotel. Non so bene come stiano le cose, ma ho capito che da luglio è cambiata gestione e stanno modificando un po' tutto. Che bello andare in un posto in cui si lavora improvvisando quasi tutto il tempo...mi sembra così familiare!

Comunque il “bright side” per dirla all'inglese è che:

Finalmente ho un lavoro. E' a 10 minuti da casa e i colleghi SEMBRANO tranquilli (non vorrei dire le ultime parole famose).Conosco vagamente il mestiere quindi in un certo senso ho la vita più facile anche se ci sono comunque delle cose tecniche da imparare e rispondere al telefono qui non è proprio cosi immediato!!

Per il resto la nostra vita scorre placida qui ai tropici.Si lavora, si cerca di risparmiare il più possibile tanto che abbiamo bandito qualunque tipo di uscita serale e si vive tra casa e il lavoro.

Anche se il lavoro ha dei benefici! Infatti diciamo che ormai la tappa fissa è il ristorante dove lavora Vale...ogni volta birre aggratis e ieri sera ho anche rimediato la cena!Cosa si può chiedere di più dalla vita??

venerdì 3 settembre 2010

No comment

Ecco di fronte a questo non so che scrivere...davvero, a parte le risate che mi sono fatta quando l'ho letto credo che meriti di essere pubblicato così, senza commenti da parte mia.Avrei potuto inserirlo in un sottoparagrafo del post sulle regole sceme, ma questo le super di gran lunga tutte e merita uno spazio tutto suo!
Vi dico solo che oggi ho lavorato ad un evento qui in città attraverso un'agenzia e la prima cosa che mi hanno consegnato quando mi sono iscritta è stato un manuale per lo staff.
Ho selezionato per voi la parte migliore!